Istruzione Contro Povertà – Percorsi didattici alternativi per i rifugiati in Libano

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Chi

L’organizzazione libanese no-profit Nuwat - Social Solidarity Center e l’Associazione Amicizia Sardegna Palestina ODV, grazie al contributo della Regione Sardegna (LR 19/96) e in partnership con il comune di Quartu Sant’Elena realizzano il progetto “Istruzione contro povertà: percorsi didattici alternativi per i rifugiati in Libano”.

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Cosa

L’intervento progettuale mira a contrastare la povertà e l’emarginazione delle popolazioni rifugiate e marginalizzate dei campi profughi di Beddawi, Ein El-Helweh e Nahr El-Bared, attraverso percorsi didattici ed educativi alternativi rivolti principalmente a studenti e studentesse tra i 6 e i 14 anni che hanno abbandonato o sono a rischio di abbandono. L’obiettivo generale è quello di contribuire a migliorare l’accesso all’istruzione perseguendo due obiettivi specifici: arginare il fenomeno della dispersione scolastica e creare spazi di gioco per l’infanzia che siano sicuri e permettano un pieno sviluppo umano dei/delle frequentanti.

Il progetto viene implementato su più livelli. Nella prima fase, si procede con la formazione di tre classi per giovani dai 6 ai 14 anni, in cui l’attività è dedicata al recupero di materie scolastiche quali inglese, matematica, arabo e scienze. Altre tre classi, invece, coinvolgono studenti e studentesse dai 6 ai 14 anni che hanno abbandonato la scuola.

A completamento dell’anno scolastico, nella seconda metà di giugno, verranno organizzati corsi di formazione professionale rivolti agli studenti/esse che hanno abbandonato la scuola, in modo da fornire loro gli strumenti formativi basilari che faciliteranno il loro ingresso nel mercato del lavoro.

Le attività progettuali prevedono, inoltre, degli incontri con assistenti sociali, psicologi ed esperti rivolti ai genitori degli studenti e delle studentesse per creare consapevolezza sull’importanza dell’educazione e dell’apprendimento; nonché una serie di attività ricreazionali per gli studenti che si svolgono ogni fine settimana e proseguono nel periodo estivo.

Quando

Dicembre 2021 – Dicembre 2022

Dove

Libano – Campi profughi di Beddawi, Ein El-Helweh e Nahr El-Bared

BURJ al Barajn
nuwat

Perché

La carenza di risorse nel territorio e la mancanza di piani educativi mirati e strutturati, impedisce alle popolazioni marginalizzate dei campi di emanciparsi da un percorso di povertà già segnato. Il Libano ospita circa 500.000 rifugiati palestinesi in Libano e più della metà risiede all’interno di 12 campi profughi ufficiali o in aree limitrofe non riconosciute chiamate gatherings. La situazione è peggiorata dal 2011, a seguito della crisi in Siria che ha spinto circa 5 milioni di siriani a rifugiarsi nei Paesi vicini, in particolare Libano. Dal 2019, inoltre, il Libano sta affrontando una difficile crisi economico-sociale e politica che ha raggiunto il picco all’indomani della esplosione del porto di Beirut, nell’agosto del 2020.  Alla pandemia di Covid-19 si è, dunque, affiancata una “pandemia di povertà”. I bambini e i giovani sono tra le fasce della popolazione che stanno soffrendo maggiormente il perdurare della crisi e, per questo, insieme all’organizzazione Nuwat, si è individuato nella necessità di un’istruzione più rispondente alle esigenze del luogo, l’unica via per determinare un vero cambio di rotta per le nuove generazioni.