Sawian – Supporto psico-sociale per Donne e Bambini in Palestina.

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Chi

Unione dei Comitati delle Donne Palestinesi e l’Associazione Amicizia Sardegna Palestina ODV, con il contributo della Regione Sardegna – Direzione generale della Presidenza - Servizio Rapporti internazionali e con l’Unione Europea, nazionali e regionali e in collaborazione con Psicologi per i popoli e il Comune di Gavoi.

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Cosa

Obiettivo generale del progetto: migliorare il benessere psicosociale di donne e bambini in aree particolarmente marginalizzate della Palestina nel contesto dell’emergenza Covid-19.
Il progetto si compone di due fasi da implementare nei Governatorati di Ramallah e Salfeet: la prima fase intende fornire strumenti di supporto psicosociale a giovani laureate in psicologia; la seconda fase mira a fornire supporto psico-sociale a donne e bambini nei governatorati target.
La formazione: è stata concordata tra tutti i partner in modo da ottimizzare e integrare fra di loro le informazioni oggetto delle sessioni. Una fase preliminare ha indagato le competenze e le necessità formative delle 14 partecipanti, selezionate nelle aree target di progetto.
Successivamente, un confronto fra i formatori psicologi in Palestina e le formatrici di Psicologi per i Popoli ha delineato l’agenda formativa finale.
Il lavoro sul campo: le psicologhe sono riuscite a fornire sessioni di supporto psicosociale per donne e bambini, con una supervisione intensiva, in 13 villaggi di Ramallah e Salfeet (Beit Ummar, Sa’eer, Aseera Al Qiblyeh, campo profughi di Al Jalazon, Salem, Salfeet, Farkha, Al Ram, Beit Our, campo profughi di Al Aroub, Beit Enan, Beit Rima e Silwad). Si è riuscito a lavorare con 9 gruppi di donne (117 beneficiarie) e 9 gruppi di bambini (153 beneficiari) su vari argomenti. Il focus principale è tuttavia fornire strumenti per la gestione dello stress causato dalla situazione politica con tutte le conseguenze nefaste che impattano sulla vita della popolazione palestinese, nella quale le donne e i bambini sono i soggetti più vulnerabili.

Quando

Dicembre 2020 – Dicembre 2021

Dove

Governatorati di Ramallah e Salfeet

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Perché

La pandemia ha colpito tutto il mondo e compromesso tutti gli ambiti della vita delle persone. La Palestina, in quanto paese sotto occupazione, ha sofferto doppiamente, soprattutto dal punto di vista economico e sociale. Le conseguenze riportate sulla salute mentale dei palestinesi sono pesantissime a causa dello stress massiccio, in particolare sulle donne che hanno dovuto sopportare lo stress economico e sociale ma sulle quali gravano anche gli obblighi di cura di tutta la famiglia. La situazione economica e l’immobilità generale (anche fisica) durante la pandemia hanno determinato un inasprirsi della violenza di genere. L’Unione dei Comitati delle Donne Palestinesi ha rilevato l’urgente necessità di servizi psico-sociali per le donne, soprattutto nelle zone più marginali e rurali.
Il numero di psicologi esperti è, tuttavia, molto inferiore a quello necessario e molti psicologi neolaureati che avrebbero un potenziale professionale considerevole, non hanno mai avuto l’opportunità di acquisire esperienza e di integrare il loro percorso di studio con delle formazioni specifiche su determinati interventi.
Pertanto, l’Unione dei Comitati delle Donne Palestinesi ha deciso di fornire una formazione intensiva e innovativa sulle terapie individuali e di gruppo alle psicologhe neolaureate con l’obiettivo di formarle per fornire un servizio di supporto psico-sociale alle donne, durante la pandemia.